Materiali utilizzati
PLA
E' un materiale derivato dalla trasformazione degli zuccheri presenti in mais, barbabietola, canna da zucchero e altri materiali naturali e rinnovabili e non derivati dal petrolio (a differenza della plastica tradizionale).
Questa bioplastica è biodegradabile e compostabile quindi si degrada rapidamente nel terreno una volta raggiunte le condizioni di temperatura e umidità necessarie. Non adatto a contatto con alimenti ed a uso esterno a lungo termine o applicazioni in cui la parte stampata è esposta a temperature superiori a 50 °C. Le parti stampate in PLA hanno una finitura leggermente lucida e sono dotate di una buona rigidità e resistenza meccanica, anche se manifestano la tendenza a scheggiarsi e a rompersi se sottoposte ad urti.
PETG
Il PETG (Polietilene tereftalato modificato con glicole) è un materiale tecnico di uso comune, è tenace, con una buona resistenza alla temperatura fino agli 80°; il PETG è più comunemente usato per la stampa di varie parti meccaniche, è un materiale duro, estremamente resistente e flessibile. Questo è dovuto anche ad un ottimo coefficiente di adesione fra strati. Tale caratteristica lo rende inadatto a stampe con troppi supporti. La saldissima adesione tra layer fa si che questi non siano così semplici da staccare a stampa finita. Rispetto al PLA presenta una finitura superficiale meno accurata a parità di trattamento.
